Infortunio mortale alla «Lucchini»
In cinque patteggiano otto mesi

Hanno scelto di patteggiare la pena cinque tra dirigenti e responsabili della «Lucchini Sidermeccanica», chiamati a rispondere di omicidio colposo per l'infortunio sul lavoro che nel 2007 costo la vita a Luciano Volpi, 42 anni di Lovere. Si tratta di R. L., 52 anni, direttore e responsabile della sicurezza, A. G., 41 anni, responsabile della linea Forgiati; W. G., 57 anni, responsabile dell'area Forgiati; F. B., 55 anni, operaio capo turno, e M. F., 40 anni, responsabile prevenzione, difesi il primo dall'avvocato bresciano Giuseppe Frigo, e gli altri dall'avvocato Giampiero Canu.

Tutti hanno patteggiato ieri mattina in udienza preliminare davanti al giudice Alberto Viti, otto mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale della pena, in quanto incensurati.

L'infortunio risale al 15 novembre 2007: Volpi aveva cominciato il turno alle 6 e l'incidente mortale si era verificato poche ore dopo, tra le 11 e le 11,30 nel reparto fucinatura. Secondo quanto era stato ricostruito, l'operaio si era avvicinato a una pressa che, improvvisamente, muovendosi lo aveva schiacciato contro una delle sue colonne.

I successivi accertamenti tecnici svolti dai periti dell'Asl e le indagini coordinate dalla Procura di Bergamo avevano portato a ipotizzare alcune carenze nell'applicazione della normativa sulla sicurezza.

Leggi di più su L'Eco in edicola venerdì 22 ottobre

© RIPRODUZIONE RISERVATA