Progetto «La scuola non si rifiuta»
Non sprecare risorse, ridurre i consumi

A Palazzo Frizzoni sono state presentate le nuove iniziative per la raccolta differenziata proposte dal Comune e dall'Aprica con l'intervento del'assessore all'Ambiente Massimo Bandera. Si punterà molto sull'educazione dei bambini: si può consumare di meno.

A Palazzo Frizzoni sono state presentate le nuove iniziative per la raccolta differenziata proposte dal Comune e da Aprica con l'intervento dell'assessore all'Ambiente Massimo Bandera. Si punterà molto sull'educazione dei bambini nell'ottica del «si può consumare di meno».

Si è parlato infatti del progetto didattico «La scuola non si rifiuta» dedicato agli alunni delle scuole primarie e secondarie, ovvero di quarta e quinta elementare e di prima e seconda media. Già dodici scuole hanno dato la loro adesione per un totale di 500 giovani studenti.

In pratica, da inizio 2011, personale di Aprica interverrà gratuitamente nelle scuole per un'opera formativa dei ragazzi che, al di là del discorso riciclaggio, ormai entrato da tempo nelle nostre case, intende educare le giovani generazioni sull'urgenza di ridurre i consumi e non sprecare le risorse naturali.

Come per esempio non tenere aperto il rubinetto dell'acqua quando non serve, non tenere accesa la luce inutilmente o produrre rifiuti quando se ne potrebbe fare a meno. Alla conclusione del ciclo di incontri, le scuole dovranno realizzare un progetto con queste tematiche e le migliori otto classi saranno premiate.

L'iniziativa «Tappo a chi» si rivolge invece a tutti, ma principalmente a bar e ristoranti, e consisterà nella raccolta dei tappi di sughero che saranno utilizzati per realizzare oggetti artistici e i «cappotti» per le costruzioni edilizie. Una raccolta che vuole essere più che altro un messaggio di sensibilizzazione ambientale visto che più tappi si riciclano meno alberi si abbattono.

Infine, si sta studiando una campagna di comunicazione che punterà sulla qualità della raccolta differenziata e sull'urgenza di ridurre i rifiuti prodotti. Scatterà nel 2011.

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