È albanese la banda del forellino
Un arrestato e un ricercato

Nell'ambito dell'attività investigativa sulla repressione del fenomeno dei furti in abitazione con la tecnica del «forellino», i carabinieri del Nucleo investigativo di Bergamo hanno individuato la banda di albanesi responsabile arrestando un malvivente.

Nell'ambito dell'attività investigativa sulla repressione del fenomeno dei furti in abitazione con la tecnica del «forellino», che ha flagellato la provincia di Bergamo di recente, i carabinieri del Nucleo investigativo di Bergamo hanno intrapreso un'attività d'indagine durata mesi, alla conclusione della quale sono stati ricostruiti i collegamenti tra gli esecutori materiali di decine di furti e i ricettatori, con le autovetture di grossa cilindrata prede più ambite.

L'articolata indagine ha consentito di identificare diversi responsabili e di pervenire a documentati elementi di prova che hanno consentito all'Autorità giudiziaria di emettere un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due albanesi residenti a Treviglio e Pioltello ritenuti, insieme a un complice recentemente deceduto in Albania, i principali protagonisti della banda e in particolare delle miriadi di furti patiti dai cittadini della Val Seriana e Val Gandino.

Uno dei due albanesi si è sottratto alla cattura ed è tuttora ricercato. L'attività degli inquirenti ha consentito altresì il rinvenimento e sequestro di numerosa refurtiva, di valori e il collegamento con elementi criminali stranieri, molti dei quali nomadi rom stanziali nel Milanese, a cui venivano consegnate autovetture rubate da vendere all'estero.

I particolari dell'operazione verranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà al Comando provinciale alle ore 11 di venerdì 26 novembre.

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