Mornico: i due feriti arrestati
trasferiti ai Riuniti per sicurezza

Interrogati i due albanesi arrestati per tentato omicidio dopo la sparatoria di giovedì notte a Mornico, in cui è stato ucciso Ervis Tafa, 24 anni, albanese. I due, feriti e ricoverati al «Bolognini» di Seriate, sono stati trasferiti ai Riuniti.

Interrogati i due albanesi arrestati per tentato omicidio dopo la sparatoria di giovedì notte a Mornico lungo l'ex statale Ogliese, in cui è stato ucciso Ervis Tafa, 24 anni, albanese. I due, feriti e ricoverati al «Bolognini» di Seriate, sono stati trasferiti ai Riuniti di Bergamo.

«La nostra auto è stata speronata: quando ho sentito i colpi ho cercato di uscire e sono stato ferito. Sono una vittima», avrebbe dichiarato al pubblico ministero Maria Cristina Rota, che coordina le indagini, Ibrahimi Fatmir, 27 anni, residente a Ciserano, uno dei due arrestati feriti nella sparatoria: l'uomo ieri non avrebbe però saputo o voluto fornire alcuna indicazione sui possibili motivi all'origine dell'agguato da parte di sconosciuti (almeno due persone, si ritiene di Paesi dell'Est), fuggiti poi verso Brescia.

Si è avvalso invece della facoltà di non rispondere l'altro ferito, Roland Tafa, 26 anni, fratello dell'albanese rimasto ucciso nella sparatoria. Per i due, arrestati con l'accusa di tentato omicidio e di detenzione illegale di armi, è fissata per lunedì l'udienza di convalida davanti al giudice.

Sabato sera è stato disposto il trasferimento di entrambi (Roland Tafa ha una prognosi di 30 giorni e Ibrahimi Fatmir di 15) dal «Bolognini» di Seriate agli Ospedali Riuniti: il trasferimento è stato deciso per motivi di sicurezza,

Intanto, non è stata ancora disposta la data della perizia necroscopica su Ervis Tafa. Le indagini, intanto, per ricostruire l'accaduto e risalire ai motivi della sparatoria di Mornico si svolgono a tutto campo; c'è il più stretto riserbo della Procura sullo sviluppo dell'inchiesta.

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