Ezio Locatelli (FdS): le indagini
siano condotte con rigore e serietà

«Era già pronta una campagna di linciaggio in piena regola - scrive Ezio Locatelli, a nome della Federazione della Sinistra - nei confronti di marocchini e di extracomunitari. A ordirla, prima della scarcerazione di Mohamed Fikri, risultato ora estraneo alla scomparsa di Yara, alcuni sedicenti esponenti dei cosiddetti “Volontari Verdi” che si sono contraddistinti per l'affissione di cartelli e per interviste inneggianti al linciaggio e all'odio razziale: ”bergamaschi stuprati dai marocchini … è ora di tirare fuori i denti.. pronti ad organizzare una manifestazione contro extracomunitari… il malcontento nei loro confronti è generale da anni altrimenti la lega non prenderebbe il 40%».
 
E Locatelli prosegue: «Questi “Volontari Verdi” erano capeggiati da tal Efrem Belussi (autodefinitosi presidente provinciale dell'associazione), già noto alle cronache per essere stato denunciato, insieme ad alcuni altri militanti leghisti, per l'aggressione razzista di Venezia del 13 settembre 2009 in occasione del Padania Day».
 
«Noi tutti - aggiunge Ezio Locatelli - siamo partecipi dell'apprensione della famiglia e di una intera comunità per le sorti di Yara, che in questo momento vengono prima di tutto. Ma detto ciò non possiamo esimerci dal condannare squallide strumentalizzazioni politiche il cui unico risultato è di sollevare polveroni e di fomentare un clima inconsulto di aggressione e di violenza».
 
«Le indagini - conclude - siano condotte con rigore e serietà. A Mohamed Fikri come minimo inquirenti e governo devono chiedere scusa. Al tempo stesso chiediamo l'accertamento delle responsabilità e il perseguimento di chi non perde occasione per montare un clima di odio e di intolleranza».

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