Brembate Sopra, la vita continua
I Gambirasio: il paese non si fermi

Feste, sagre, luminarie. Sono due settimane che chi deve organizzare qualcosa qui in paese tentenna. Ma Brembate Sopra non ci sta a farsi ingabbiare da paura e sconforto e va avanti, incoraggiata proprio da chi, in quella casa custodita dai vigili, continua a stendere i panni.

Gli investigatori hanno invaso il paese insieme alle televisioni e ovunque ci si giri compaiono le tute giallo-arancioni dei volontari. Brembate Sopra, diciottesimo giorno. Yara non c'è, non salta fuori. Ed è il dolore di tutti, qui.

Feste, sagre, luminarie. Sono due settimane che chi deve organizzare qualcosa qui in paese tentenna. Ma Brembate Sopra non ci sta a farsi ingabbiare da paura e sconforto e va avanti, incoraggiata proprio da chi, in quella casa custodita dai vigili, continua a stendere i panni.

Così due sere fa i volontari dell'Aido hanno tenuto fede all'appuntamento con Santa Lucia, una tradizione avviata 25 anni fa, e sono stati solo sorrisi. Quelli dei bimbi poco più piccoli di Yara, scesi in strada per un dolcetto e una sbirciata sotto il velo.

Luci e luminarie, altro tema in stand-by. Ancora non illuminano il paese, anzi, non ci sono proprio. Ma stavolta «dipende dalla ditta – spiega l'assessore allo Sport, Guido Corna –. Sentito il parere della famiglia, abbiamo deciso di accenderle anche quest'anno. Aspettiamo solo l'allacciamento». La vita va avanti e domenica si terrà anche la «Féra del nöno e del neùt». Magari con gli occhi lucidi, ma si farà. Con la banda, spettacoli circensi, pane e cotechino. In campo i commercianti, Avis e alpini.

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