Rischio idrogeologico, il Pirellone
stanzia i fondi per la prevenzione

La giunta regionale della Lombardia ha approvato un ordine del giorno che prevede lo stanziamento, nel triennio 2011-2013, delle risorse necessarie per la prevenzione del dissesto idrogeologico. Quella di Bergamo è la seconda provincia più a rischio.

La giunta regionale della Lombardia ha approvato un ordine del giorno che prevede lo stanziamento, nel triennio 2011-2013, delle risorse necessarie per la prevenzione del dissesto idrogeologico. Quella di Bergamo è la seconda provincia più a rischio.

In Lombardia sono oltre 900 i Comuni a rischio individuati dal ministero dell'Ambiente e dall'Unione delle Province italiane. Bergamo occupa il secondo posto, dopo Sondrio, con ben 173 comuni a rischio idrogeologico (il 75%) di cui 76 a rischio franoso. Oltre a tanti piccoli centri, sono considerati in condizione di potenziale pericolo tutti i capoluoghi di provincia lombardi.

Il vicecapogruppo dell'Italia dei Valori, Gabriele Sola, in un comunicato ha espresso soddisfazione per l'approvazione all'unanimità dell'ordine del giorno, di cui era primo firmatario. «Alla luce dei dati - spiega Sola - appariva già inspiegabile l'azzeramento dei capitoli di bilancio relativi alla protezione civile. La recente frana verificatasi in Alta Valle Seriana dimostra che sul nostro territorio non si può abbassare la guardia né puntare ad un drastico taglio di risorse quando si tratta di prevenire e contenere le criticità, tutelando la sicurezza dei nostri concittadini».

«Il voto unanime - prosegue - riporta al centro dell'attenzione il valore della sicurezza dei cittadini lombardi, che non può essere messa in discussione per alcun motivo, tantomeno economico».

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