Un accordo con la Provincia:
scuole di montagna aperte

Le cinque Comunità montane (Valle di Scalve, Laghi, Brembana, Seriana, Imagna) hanno approvato all'unanimità un protocollo di intesa con la Provincia che permetterà di tenere aperte le scuole di montagna.

Le cinque Comunità montane (Valle di Scalve, Laghi, Brembana, Seriana, Imagna) hanno approvato all'unanimità un protocollo di intesa con la Provincia che permetterà di tenere aperte le scuole di montagna, garantendo il pagamento degli straordinari del personale addetto alla sorveglianza dei plessi.

Infatti i tagli del personale tecnico Ata disposti dal ministero mettono in difficoltà le scuole con molte sedi e pochi soldi. In realtà l'intesa, che passerà in Giunta provinciale, è più ampia e costruisce linee guida per la collaborazione tra Provincia e mondo della scuola dell'obbligo (Via Tasso di per sé è responsabile delle scuole del II ciclo, cioè le superiori, mentre la scuola fino alla terza media è competenza dei Comuni), ma la questione bidelli è la più urgente.

L'aiuto si concretizzerà in 20.000 euro a bilancio 2010 che saranno suddivisi in parti uguali tra le Comunità che provvederanno poi a sostenere le scuole del proprio territorio secondo il bisogno.

L'intesa si iscrive nel contesto delle politiche della Provincia per mantenere vivibili le nostre zone di montagna. L'intesa è sottoscritta dalla Provincia, dall'Ufficio scolastico regionale per la Lombardia attraverso l'ufficio di Ambito e dalle Comunità montane. La base dell'accordo sono l'autonomia scolastica (permette che le scuole amplino l'offerta formativa coordinandosi con gli enti locali) e il contratto nazionale del personale scolastico Ata.

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