Regione: contributo di 2 mila euro
a sostegno delle famiglie sfrattate

I cittadini che sono sottoposti alla procedura esecutiva di sfratto a
decorrere dal primo luglio 2010, possono beneficiare di un contributo
straordinario di duemila euro. Il provvedimento è stato deliberato dalla
Giunta regionale lombarda.

I cittadini che sono sottoposti alla procedura esecutiva di sfratto a decorrere dal primo luglio 2010, possono beneficiare di un contributo straordinario di duemila euro. Il provvedimento è stato deliberato dalla Giunta regionale lombarda per rafforzare con incentivi concreti il sostegno alle famiglie che, colpite dalla crisi economica, stanno vivendo disagi abitativi di vario tipo.

Il nuovo bando non è basato su una graduatoria, ma è a sportello. Ciò significa che le domande, da presentare a spazioRegione, presso la Sede Territoriale di Regione Lombardia a Bergamo, in via XX Settembre 18/A (apertura al pubblico: lunedì/giovedì 9.30-12.30/14.30-16.30, venerdì 9.30-12.30), potranno essere accolte fino ad esaurimento delle risorse disponibili e liquidate sulla base dell'ordine cronologico di presentazione.

Possono presentare domanda i cittadini che sono titolari di regolare contratto di affitto, con un reddito Isee Fsa relativo ai redditi 2009 (si tratta dell'indicatore della situazione economica, calcolato dai Comuni o dai Caaf, i centri autorizzati di assistenza fiscale presso i sindacati) non superiore a 25.000 euro; oppure titolari di contratto di affitto in alloggi di edilizia residenziale pubblica con Isee (sempre relativo ai redditi 2009) non superiore a 35.000 euro.

Sono esclusi i titolari di contratti di locazione a canone sopportabile e di locazione temporanea studenti. A ogni nucleo familiare sarà erogato un solo contributo. Tra i documenti da presentare a spazioRegione, oltre a quello relativo all'Isee, non devono mancare la copia della Sentenza/Ordinanza esecutiva di rilascio immobile del Tribunale (a decorrere dal primo luglio 2010) e, per i cittadini extracomunitari, la copia del permesso/carta di soggiorno e il certificato storico di residenza nel territorio italiano.

Le domande possono essere compilate dal titolare del contratto di locazione o da persona delegata - in tal caso occorre presentare anche copia dell'atto di delega - complete della documentazione richiesta e con fotocopia del documento d'identità di chi presenta la domanda. Accanto al nuovo assegno previsto in caso di sfratto, La Giunta regionale ha anche rifinanziato la misura straordinaria che, dallo scorso anno, prevede un contributo una tantum a fondo perduto pari a 1.500 euro per coloro che sono stati licenziati o posti in mobilità.

A disposizione di entrambe le misure ci sono 5 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi ai 50 già stanziati lo scorso anno per il Fondo sostegno affitti.

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