Tutti in coda sull'ex statale:
colpa della frana di Clanezzo

La chiusura, causa la frana di domenica, del collegamento comunale tra Ubiale e Clanezzo (strada usata come alternativa da centinaia di pendolari), ha allungato le code sull'ex statale della Val Brembana, tra Sedrina e il semaforo di Villa d'Almè.

La chiusura, causa la frana di domenica, del collegamento comunale tra Ubiale e Clanezzo (strada usata come alternativa da centinaia di pendolari), ha allungato le code sull'ex statale della Val Brembana, tra Sedrina e il semaforo di Villa d'Almè.

Sono cresciute le code del mattino che – segnala un lettore – arrivano fino al viadotto di Sedrina, e sono cresciute le proteste dei pendolari. «È assurdo che per andare a Bergamo dalla Val Brembana – scrive un lettore – ci si metta delle ore, per i semafori di Zogno e Villa d'Almè».

«La coda per Villa d'Almè – dice un'altra segnalazione – arriva ai tre quarti del ponte di Sedrina. Mi chiedo come la Val Brembana possa pensare in grande, ora che si parla del progetto Percassi, con una rete stradale così piccola».

A stoppare i pendolari il semaforo di Villa d'Almè, tra le vie Calvi e Sigismondi, con le code che arrivano qualche chilometro in su, fino a Sedrina (semaforo, peraltro, che il sindaco Giuseppina Pigolotti ha annunciato dovrebbe essere tolto dalla Provincia inizio di febbraio).

D'altronde i lavori per la frana di Clanezzo sono necessari. Ma la chiusura della strada ha riaperto la questione proprio dell'utilizzo del collegamento tra Ubiale e Clanezzo (circa tre chilometri), attraversato da centinaia di pendolari.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 28 gennaio

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