Faccia sospetta: non gli aprono
E il colpo in banca va in fumo

Aveva una faccia e un atteggiamento sospetti, così i dipendenti della banca si sono ben guardati dall'aprirgli la porta. E al malintenzionato, che probabilmente voleva mettere a segno una rapina, non è rimasto altro da fare che scappare.

Aveva una faccia e un atteggiamento sospetti, così i dipendenti della banca si sono ben guardati dall'aprirgli la porta. E al malintenzionato, che probabilmente voleva mettere a segno una rapina, non è rimasto altro da fare che scappare.

È accauto a Bergamo venerdì mattina: intorno alle 9,30 un uomo si è presentato all'ingresso della Banca Popolare di Vicenza di viale Giulio Cesare, non lontano dalla chiesa parrocchiale del Monterosso.

Secondo le informazioni raccolte dagli agenti della Questura, dall'interno dell'ufficio, attraverso le telecamere a circuito chiuso, hanno visto qualcosa che non andava: un volto sospetto, forse il tentativo di nascondere il viso o un'arma.

Così non hanno aperto. E hanno avuto ragione, visto che il «cliente» se l'è subito data a gambe levate. È stato chiamato il 113 e sul posto sono accorse le volanti, ma del mancato rapinatore non sarebbe stata trovata, almeno per ora, alcuna traccia.

Ora gli inquirenti vaglieranno le riprese delle telecamere per cercare di identificare l'uomo e per vedere se in zona era giunto da solo o con qualche complice.

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