Il Bolognini in controtendenza
Nel 2010 parti italiani in crescita

L'indagine Istat parla di una diminuzione delle nascite nel 2010 a livello nazionale ma il decremento non ha coinvolto l'Azienda ospedaliera Bolognini. Negli ospedali di Seriate, Alzano e Piario sono cresciuti i parti e, soprattutto, sono aumentati quelli di donne di nazionalità italiana.

L'indagine Istat parla di una diminuzione delle nascite nel 2010 a livello nazionale ma il decremento non ha coinvolto l'Azienda ospedaliera Bolognini. Negli ospedali di Seriate, Alzano e Piario sono cresciuti i parti e, soprattutto, sono aumentati quelli di donne di nazionalità italiana.

I dati sono molto chiari: dopo i 3.397 parti del 2009 si è passati nel 2010 a 3.604 (+6.1%). Di questi - ed è il dato più significativo - 2.514 sono di mamme italiane, contro i 2.340 dell'anno prima, passando dal 68.9& del 2009 al 69.8% del 2010: ad Alzano, in aprticolare, sono italiane il 79.3% delle neomamme.
Nello specifico a Seriate si sono avuti nel 2010 1.850 parti (1.793 nel 2009) di cui 19 gemellari, 375 cesarei, 70 in acqua. Sono stati invece 1211 i parti di Alzano (1.144 nel 2009), con 13 nascite gemellari, 229 cesarei e 70 parti in acqua. Piario, invece, sfonda il limite dei 500 parti definito dalla Regione Lombardia (il Piano di riordino del ministero della Salute prevede la chiusura dei punti nascita con un numero di parti inferiore ai 500 l'anno, ndr), e arriva a quota 543, di cui 166 cesarei e 5 gemellari.

La nazionalità estera più rappresentata in tutti e tre gli ospedali è quella marocchina (con il 20% delle nascite di tutti e tre gli ospedali analizzati). Seguono la anzionalità romena, indiana, senegalese, albanese, boliviana e pachistana.

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