Schiacciato dal cancello nel 2007
Condanna per omicidio colposo

Il processo per omicidio colposo relativo alla morte di Marco Biava, 21enne di Vall'Alta di Albino travolto il 6 marzo del 2007 da un pesante cancello al complesso «Il Triangolo» di vai Palma il Vecchio, si è concluso con una condanna e un'assoluzione.

Il processo per omicidio colposo relativo alla morte di Marco Biava, 21enne di Vall'Alta di Albino travolto il 6 marzo del 2007 da un pesante cancello al complesso «Il Triangolo» di vai Palma il Vecchio, si è concluso con una condanna e un'assoluzione.

Il processo aveva toccato soprattutto M. B., 70 anni di Treviolo, all'epoca amministratore del complesso, e G. F., 70enne di Bergamo, legale rappresentante della ditta che aveva a suo tempo realizzato il cancello stesso.

Il primo è stato ritenuto responsabile di omicidio colposo e condannato a sei mesi di reclusione (con il beneficio della sospensione condizionale della pena), pur considerando anche una probabile parte di responsabilità per la vittima, mentre il secondo è stato assolto dalla contestazione.

L'episodio risale al 6 marzo 2007: quel giorno Marco Biava, forse per scherzare, passando lungo le scale che dal parco portano a via Palma il Vecchio si era aggrappato con tutto il peso alla parte inferiore di un cancello «a torre» sollevato e costruito in ferro e vetro per un peso complessivo di circa 1.600 chili. Le catene di sostegno, arrugginite, si erano però rotte di colpo, e il ventunenne era quindi rimasto schiacciato dal pesante cancello.

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