Il vescovo Beschi ha benedetto
il centro parrocchiale di Novazza

Bambini che sventolavano bandierine e recitavano poesie, grandi cartelli con la scritta «Benvenuto tra noi vescovo Beschi», le esecuzioni del Corpo musicale di Gandellino e gli applausi dei tanti presenti , tra i quali il sindaco di Valgoglio Eli Pedretti, con la sua giunta, hanno accolto, domenica pomeriggio alle 15,30, il vescovo di Bergamo sul piazzale antistante il nuovo centro aggregativo parrocchiale di Novazza.

Una bella struttura in legno, edificata grazie al Comune e alla parrocchia con un sostanziale contributo del volontariato. Accompagnato dal parroco, don Primo Moioli, monsignor Beschi è entrato nella struttura, l'ha benedetta e ha proceduto allo scoprimento di un dipinto donato da don Giovanni Sarzilla e raffigurante San Giovanni Bosco, al quale il centro è stato dedicato.

In corteo quindi si è raggiunto il nuovo sagrato della parrocchia , dedicata ai santi Pietro e Paolo, realizzato su progetto dell'architetto  Corrado Fumagalli. Dopo il taglio del nastro il solenne pontificale nella chiesa gremita di fedeli. Il parroco, don primo Moioli ha dapprima ringraziato il vescovo per la sua presenza in occasione, anche, del 550° anniversario di fondazione della parrocchia e dell'anno giubilare in corso.

Il sindaco Pedretti, nel salutare il vescovo, ha sottolineato la collaborazione tra comunità civile e religiosa, indispensabile, oggi, soprattutto per educare le giovani generazioni ai veri valori della vita.

All'omelia il vescovo Beschi ha voluto ringraziarli, unitamente ai loro genitori, ai catechisti e ai sacerdoti, richiamando l'insegnamento di San Giovanni Bosco .

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