La Cgil, Comuni in affanno:
«Il futuro è nelle alleanze»

Nel 2011 ai Comuni della Bergamasca arriveranno 16 milioni di euro in meno, e nel 2012 potrebbe andare anche peggio. È uno dei dati emersi dal convegno «Comuni, autonomia e politiche sociali» organizzato all'ex Borsa Merci di Bergamo dallo Spi-Cgil.

Nel 2011 ai Comuni della Bergamasca arriveranno 16 milioni di euro in meno, e nel 2012 potrebbe andare anche peggio. È uno dei dati emersi dal convegno «Comuni, autonomia e politiche sociali» organizzato all'ex Borsa Merci di Bergamo dallo Spi-Cgil.

L'appuntamento è stato costruito attorno ai risultati di una ricerca svolta dall'Ires, l'Istituto di Ricerche Economiche e Sociali della CGIL: con essa si è tentato di dare una lettura del territorio provinciale, Comune per Comune, in funzione del grado di autonomia delle amministrazioni comunali in tema di spese e di margini di scelta sugli investimenti, a fronte di più compiti, più vincoli, meno soldi, fra tagli e patto di stabilità.

Ma è stata fatta anche una lettura dell'evoluzione demografica e dei fattori socio-economici della provincia, sulla base dei dati Isee e di quelli delle pensioni. Ne è emerso che la popolazione orobica sta invecchiando: gli ultrasettantenni dal '92 al 2009 sono passati dal 5,4% al 7,9%, gli ultraottantenni dal 2,6 al 4,4%.

Una crescita che, per i Comuni, significa anche la necessità di offrire maggiori servizi proprio quando ci sono meno soldi. Con le entrate correnti, è stato sottolineato, molte amministrazioni non coprono neppure le spese correnti, e molti sono costretti a far affidamento su entrate straordinarie, come quelle derivanti daglio oneri di urbanizzazione.

Molti piccoli Comuni - è stato ricordato - hanno scelto la strada dell'unione: ma queste alleanze non hanno ancora dato i frutti sperati. Non per questo, hanno detto i relatori, bisogna fermarsi: anzi, è necessario proseguire proprio perché è uno dei mezzi che consentirà di uscire dalla crisi.

Al convegno sono intervenuti Gianni Peracchi, segretario generale provinciale dello Spi, Francesco Montemurro, sociologo e direttore dell'Ires del Piemonte e curatore della ricerca, Leonio Callioni, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo e presidente della Conferenza dei Sindaci; Claudio Dossi, segretario dello Spi-Cgil della Lombardia; Marco Brumana, segretario generale provinciale della Fp-Cgil; Antonio Misiani, deputato, membro della Commissione bicamerale per il federalismo fiscale. Per l'Asl di Bergamo anche Mara Azzi, neo direttore generale. Conclusioni affidate al segretario generale provinciale della Cgil, Luigi Bresciani.

In allegato la ricerca completa e la sintesi realizzata attraverso una ventina di slide utilizzate per la presentazione.

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