Mezze maniche e filetto per Napolitano
In Prefettura cucinano i fratelli Cerea

Un pranzo leggero, all'interno delle sale della Prefettura e con 26 invitati in tutto. A preparare il pasto per Giorgio Napolitano e sua moglie, la signora Clio, gli chef Enrico, Francesco e Roberto Cerea, titolari del noto ristorante «Da Vittorio» di Brusaporto.

Un pranzo leggero, all'interno delle sale della Prefettura e con una trentina di invitati in tutto. A preparare il pasto per Giorgio Napolitano, sua moglie - la signora Clio - e altri 24 ospiti, gli chef Enrico, Francesco e Roberto Cerea, titolari del noto ristorante «Da Vittorio» di Brusaporto.

Un pranzo molto sobrio: «Abbiamo preparato le mezze maniche alle verdure come primo piatto, a seguire il filetto di fassone abbinato a carciofi e spinaci - hanno spiegato i fratelli Cerea - e infine come dolce la creme brulè». Tutto innaffiato da ottimi vini: un brut della tenuta bergamasca «La Caminella» per l'aperitivo, un bianco della cantina Ca' del Bosco per accompagnare le mezze maniche, un Chianti riserva del Casale del Monferrato per la tagliata. «Per la creme brulè, che è stata accompagnata dalla nostra piccola pasticceria - hanno continuato i Cerea -, abbiamo servito il nostro passito Faber (iniziali di Francesco, Alessandro, Barbara, Enrico e Rossella, i figli di Bruna e Vittorio Cerea, ndr) realizzate con uve dei nostri vigneti».

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