Cade nello scavo della Brebemi
Ad Antegnate muore bresciano

Un colpo di sonno ha causato la morte di un quarantenne operaio di Castrezzato (Brescia), deceduto sabato notte 12 febbraio ad Antegnate. L'uomo è finito  con la sua auto contro un terrapieno del cantiere Brebemi, lungo la ex statale 11 Padana Superiore.

Un colpo di sonno ha causato la morte di un quarantenne operaio di Castrezzato (Brescia), deceduto sabato notte 12 febbraio ad Antegnate. L'uomo è finito  con la sua auto contro un terrapieno del cantiere Brebemi, lungo la ex statale 11 Padana Superiore.

Davide Serotti è morto sul colpo, così come il suo cane pastore tedesco Zac che viaggiava con lui sulla Ford Fiesta. All'origine dell'incidente forse un malore o un colpo di sonno del conducente che ha abbattuto i new jersey in pvc riempiti d'acqua, posti su una curva a delimitazione del cantiere autostradale. Una strada che Davide conosceva a memoria e che usava abitualmente per portarsi da Morengo, dove abita la sua fidanzata, a Castrezzato, dove abitava.

Anche sabato, poco prima dell'una di notte, l'operaio ha salutato la fidanzata e i parenti di lei, salendo sulla sua auto per tornare a casa. Il tracciato affrontato è stato quello si sempre, con passaggio verso Bariano e Mozzanica dove l'automobilista ha imboccato la ex statale Padana Superiore. Proseguendo sulla medesima carreggiata il quarantenne ha superato i centri abitati di Isso e Antegnate per poi viaggiare verso Calcio, ma a metà strada, su un tratto rettilineo modificato da qualche tempo in una doppia curva per ospitare una parte del cantiere autostradale, si è verificato il mortale incidente. Per cause non accertate, il quarantenne, poco dopo l'una, invece di affrontare verso sinistra la curva evidenziata da segnali luminosi e delimitata dai new jersey è andato dritto. La Fiesta senza controllo ha abbattuto cinque delimitatori stradali e un paio si segnalatori visivi, ha percorso ancora una trentina di metri all'interno del cantiere per poi schiantarsi contro un terrapieno.

Un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo al quarantenne e al suo cane. L'auto è infatti rimasta distrutta contro un accumulo di terra e alcuni manufatti in cemento sistemati in quel punto dell'area di lavoro. L'operaio bresciano è morto sul colpo e a constatarlo sono stati anche i soccorritori del 118 intervenuti con un'automedica e un'autoambulanza. Sul posto sono giunte anche due squadre dei vigili del fuco di Romano e un equipaggio della polizia stradale di Bergamo, impegnata poi per i rilievi dell'accaduto.

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