L'operaio scomparso per 40 ore
«Rapito da tre stranieri»

Stanco e affamato: così è arrivato a casa martedì 22 febbraio Savino Poli, l'operaio di 52 anni scomparso dall'alba di lunedì e rientrato la sera di martedì. Il racconto delle 40 ore trascorse lontano da casa ha dell'incredibile.

Stanco e affamato: così è arrivato a casa martedì 22 febbraio, verso le 19,30, Savino Poli, l'operaio di 52 anniscomparso dall'alba di lunedì e rientrato la sera di martedì. Il racconto delle 40 ore trascorse lontano da casa ha dell'incredibile, come lui stesso ha ammesso: «Erano le 4,45 – ricorda Savino – quando stavo aprendo il garage per prendere il motorino per andare al lavoro, quando mi sono sentito afferrare. Sono stato caricato da tre stranieri su un'auto e dopo pochi minuti trasferito su un altro mezzo. Ho cercato di divincolarmi, ma sono stato colpito alla testa. Avevo le mani legate e non riuscivo a muovermi. Verso le 5,30 i tre si sono addormentati e ne ho approfittato per scappare».

«Non riusciamo a spiegarci perché tutto ciò sia accaduto – ha detto la moglie –, forse una punizione per un episodio accaduto a giugno, un furto in un cantiere edile sventato da Savino». I carabinieri stanno indagando sull'episodio, per cercando di chiarirne i lati ritenuti oscuri e di scioglierne i dubbi.

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