Suisio, malore nel sonno
Muore ventenne cameriere

Tutta la comunità di Suisio si è stretta intorno alla famiglia Bonalumi che in questi giorni è stata colpita da un grande dolore: la morte improvvisa di Marco, 20 anni, cameriere, che lunedì è stato colpito da un malore che non gli ha lasciato scampo.

Tutta la comunità di Suisio si è stretta intorno alla famiglia Bonalumi che in questi giorni è stata colpita da un grande dolore: la morte improvvisa di Marco, 20 anni, cameriere, che lunedì è stato colpito da un malore che non gli ha lasciato scampo.

Marco ha lottato tra la vita e la morte per due giorni, poi mercoledì mattina verso le 7 il suo giovane cuore ha cessato di battere e ha lasciato affranti i familiari, gli amici, i titolari e i colleghi di lavoro. Il ventenne lunedì mattina si era alzato verso le 4 per andare in bagno, quando è caduto a terra. È stato subito soccorso dal papà che ha allertato il 118. Sul posto è arrivata l'automedica e i soccorritori, dopo aver prestato le prime cure al giovane, ne hanno disposto il trasporto in codice rosso agli Ospedali Riuniti di Bergamo.

Le sue condizioni erano gravissime ed è stato ricoverato in terapia intensiva, ma nonostante le cure dei medici, che hanno fatto il possibile per tenerlo in vita, Marco è morto mercoledì. Il feretro ieri pomeriggio è stato traslato a Suisio e sistemato in una cappella della chiesa parrocchiale. Oggi pomeriggio con inizio alle 14,30 il parroco don Walter Colleoni celebrerà il rito funebre. Il giovane cameriere viveva con il papà Fabrizio, la mamma Maria Teresa e la sorella Linda. La famiglia è originaria di Chignolo d'Isola. Marco aveva frequentato la scuola alberghiera di San Pellegrino e da due anni lavorava come cameriere all'albergo-ristorante «700» di Presezzo.

«Era un ragazzo d'oro, generoso e un ottimo cameriere – evidenzia il responsabile di sala Salvatore Limone, che con voce emozionata e le lacrime agli occhi parla di Marco –. Domenica sera è rimasto con noi sino alle 20,30, terminata la sua giornata ha fatto ritorno a casa per riposare. Abbiamo saputo lunedì mattina dai familiari che era stato ricoverato all'ospedale per un malore, poi mercoledì è arrivata la tragica notizia. Siamo addolorati, senza parole: i titolari, tutti noi dipendenti e anche alcuni clienti ci hanno telefonato e chiesto spiegazioni riguardo questa morte improvvisa. Tra l'altro Marco stava bene, non fumava, non beveva, era un giovane pieno di vita. Non lo dimenticheremo mai».

Piange la sorella Linda che sta pregando con delle amiche nella cappella dove è stato sistemato il feretro. Piena di emozione ricorda Marco: «Per me era un grande fratello, generoso, con i soldi guadagnati lavorando come cameriere stava mettendo da parte un gruzzolo per comprarsi l'auto. Nessuno poteva immaginare che ci lasciasse così presto. A vent'anni».

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