Yara, nessuna impronta digitale
sulla sim e sul telefono cellulare

Nell'attesa di sapere qualcosa sugli esiti dell'autopsia sul corpo di Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate di Sopra trovata cadavere in un campo di Chignolo di'Isola il 26 febbraio scorso, continuano i rilievi sul materiale rinvenuto sul posto del ritrovamento del corpo.

Nell'attesa di sapere qualcosa sugli esiti dell'autopsia sul corpo di Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate di Sopra trovata cadavere in un campo di Chignolo di'Isola il 26 febbraio scorso, continuano i rilievi sul materiale rinvenuto sul posto del ritrovamento del corpo.

Secondo alcune indiscrezioni sull'esito dei rilievi del Ris di Parma e della polizia scientifica, sembra che sulla batteria e sulla sim card del cellulare della ragazzina, che l'assassino avrebbe tolto dal telefonino e poi lasciato nelle tasche di Yara, non ci siano impronte digitali o tracce diverse da quelle della tredicenne. Se le cose stessero realmente così, le ipotesi sarebbero due: o il killer indossava un paio di guanti oppure ha costretto con la violenza Yara a togliere batteria e sim.

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