«Lo stadio attuale ci penalizza»
Due anni di lavori per quello nuovo

Lo stadio attuale è penalizzante per quanto riguarda il gioco ma anche come struttura, e anche se l'amministrazione comunale si sta dando da fare per renderlo più accogliente bisogna stringere i tempi sul nuovo stadio di Bergamo. Parola di Roberto Spagnolo.

Lo stadio attuale è penalizzante per quanto riguarda il gioco ma anche come struttura, e anche se l'amministrazione comunale si sta dando da fare per renderlo più accogliente e per migliorarlo bisogna stringere i tempi sul nuovo stadio di Bergamo. Parola di Roberto Spagnolo, direttore generale dell'Atalanta che, prima della conferenza stampa di mister Colantuono, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull'iniziativa avviata dalla società per portare le scolaresche in visita allo stadio. «Un progetto che compie dieci anni - ha spiegato il direttore generale - e che è nato da un'idea dell'allora allenatore Stefano Bonaccorso e dalla psicologa dell'Atalanta Lucia Castelli». Un progetto per Spagnolo molto importante: «Se l'obiettivo è quello di puntare sul pubblico affinchè lo stadio torni a riempirsi - ha spiegato -, dobbiamo partire dai ragazzi e dalla loro educazione». Perchè i giovani crescano sapendo cosa significa vivere lo sport con passione ma senza violenza: «E questo progetto può aiutare».

Poi Spagnolo accetta di parlare del nuovo stadio e delle sue tempistiche. Secondo le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Tentorio a Il Sole 24 Ore di mercoledì i lavori dovrebbero inziare nel mese di luglio del 2012: «L'iter è avviato - si è limitato a dire Spagnolo -, anche se bisogna accelerare sui passaggi burocratici. Quando il cantiere sarà avviato, poi serviranno due anni». I tempi non sono quindi stretti: «Il progetto c'è, ma ci vorrà tempo e speriamo di stringere sulla trafila burocratica».

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