Morì in psichiatria all'ospedale
Prosciolta l'ex assessore Carnevali

È stata definitivamente archiviata la posizione di Elena Carnevali, ex assessore alle Politiche sociali di Bergamo, in relazione alla morte di Luigi Salvi, 66 anni, avvenuta dopo un ricovero forzato in psichiatria, un cosiddetto trattamento sanitario obbligatorio (Tso).

È stata definitivamente archiviata la posizione di Elena Carnevali, ex assessore alle Politiche sociali di Bergamo, in relazione alla morte di Luigi Salvi, 66 anni, avvenuta dopo un ricovero forzato in psichiatria, un cosiddetto trattamento sanitario obbligatorio (Tso), a cui era stato sottoposto il 21 settembre 2005.

A deciderlo, dopo la richiesta avanzata dalla Procura e l'opposizione della famiglia della vittima, il gup Battista Palestra. Nel frattempo cinque medici dei Riuniti sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo in relazione a quello stesso episodio.

Salvi aveva dato in escandescenze mentre attendeva un comizio di Prodi, e per questo era stato sottoposto al Tso, firmato dall'allora assessore Carnevali, ora capogruppo del Pd in consiglio Comunale, che era finito nel registro degli indagati.


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