L'Iseo senza motovedetta:
è l'unico tra i grandi laghi d'Italia

Il Sebino rischia di restare l'unico tra i grandi laghi d'Italia senza una motovedetta dei carabinieri. Un sondaggio fra gli amministratori della zona definisce la sicurezza del Sebino sufficiente, ma anche decisamente migliorabile.

Il Sebino rischia di restare l'unico tra i grandi laghi d'Italia senza una motovedetta dei carabinieri. Un sondaggio fra gli amministratori della zona definisce la sicurezza del Sebino sufficiente, ma anche decisamente migliorabile.

Si passa dall'8 del sindaco Franco Dometti, ma relativo alla stagione scorsa, al 6 politico di Max Barro, consigliere de «L'Ora di Lovere», la società di gestione del porto di Cornasola secondo cui è necessario prestare più attenzione nei fine settimana.

Ma lavorare sulla sicurezza del lago significa innanzitutto intervenire sul personale operativo e sulla strumentazione a disposizione delle forze dell'ordine: ecco perché resta una priorità sbloccare il prima possibile la questione della motovedetta dei carabinieri di Chiari che è ancora ancorata nel porto di Sulzano e dall'inizio del 2011 non è mai entrata in servizio.

All'origine di questa situazione non sembra però esserci un problema di risorse: il Consorzio dei laghi di Iseo, Endine e Moro, la Regione e il Comando regionale dei carabinieri lo scorso anno avevano sottoscritto una convenzione che aveva garantito l'attività della motovedetta anche per tutta l'estate 2011.

«Dai soldi messi a bilancio l'anno scorso – spiega Giuseppe Faccanoni, presidente del Consorzio – era avanzato qualcosa, quindi i fondi ci sono. Il problema è di carattere amministrativo e burocratico».

Giovedì Faccanoni è stato in Regione per un vertice con i rappresentanti del Pirellone, ma la riunione è stata aggiornata al 4 aprile.

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