«Il tuo sorriso sia di conforto
a chi non capisce i valori della vita»

A un mese dal ritrovamento del corpo senza vita di Yara Gambirasio nel campo di via Bedeschi a Chignolo, nel tardo pomeriggio di sabato 26 marzo il parroco don Giuseppe Zambelli ha celebrato, nella chiesa parrocchiale, una Messa in ricordo della tredicenne uccisa brutalmente.

A un mese dal ritrovamento del corpo senza vita di Yara Gambirasio nel campo di via Bedeschi a Chignolo, nel tardo pomeriggio di sabato 26 marzo il parroco don Giuseppe Zambelli ha celebrato, nella chiesa parrocchiale, una Messa in ricordo della tredicenne uccisa brutalmente.

Quindici giorni fa, sempre in memoria di Yara, si era svolta una fiaccolata, organizzata dall'amministrazione comunale con le associazioni di volontariato, a cui avevano partecipato centinaia di persone che avevano raggiunto il campo incolto di via Bedeschi, coperto di fiori e di preghiere.


La chiesa era piena di gente (c'era anche il sindaco Pierluigi Marra con la Giunta e i consiglieri) quando don Zambelli ha iniziato il rito liturgico. Vicino all'altare, una grande manifesto con la foto della tredicenne sorridente. All'omelia il parroco ha detto: «Yara ha risvegliato in tutti noi la dimensione dell'attenzione e della bontà, contro la tentazione dell'indifferenza e dell'egoismo oggi sempre più diffusi. Ci ha fatto comprendere e riscoprire quanto sono preziosi i doni che abbiamo, primi fra tutti quelli della vita e della famiglia».

Al termine della Messa, in chiesa è risuonata la voce di Renato Zero con la sua canzone «Vivere». Un messaggio a Yara anche da parte di una coppia di genitori di Chignolo e del giovane Saul Ronzoni, che ha letto: «Cara Yara, vorrei poter fermare il tempo prima di quel maledetto 26 novembre, prendere il tuo dolce e bel sorriso, la gioia dei tuoi occhi e donarli a tutti i giovani che non riescono a comprendere il valore della vita».

Sempre nel ricordo di Yara, alle 18, don Corinno Scotti ha celebrato la Messa nella parrocchiale di Brembate Sopra.

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