Lo sciopero dei trasporti
Adesioni tra l'80 e il 90%

A Bergamo e in provincia la prima giornata di agitazione nel settore dei trasporti ha registrato punte di adesione molto alte: vicine al 90% in Sab e Locatelli, secondo la Cgil. Leggermente più basso, 80%, il dato ufficiale della Sab.

A Bergamo e in provincia la prima giornata di agitazione nel settore dei trasporti ha registrato punte di adesione vicine al 90%, ad esempio in Sab e Locatelli. È il commento di Cesare Beretta, segretario generale provinciale della Filt Cgil di Bergamo.

La Sab fornisce un dato diverso, ma che conferma comunque un'adesione elevata: 80%. Rispettate le fasce protette, pochi i disagi per gli utenti che erano stati informati e che si sono organizzati per tempo.

Nel primo dei due giorni di sciopero nel mondo dei trasporti, a incrociare le braccia sono stati gli addetti ai bus che effettuano i servizi extraurbani. La protesta, che dalle 21 di giovedì interessa i lavoratori del settore ferroviario, venerdì coinvolgerà il trasporto pubblico locale urbano.

L'agitazione è stata indetta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil-Trasporti, Ugl-Trasporti, Orsa, Faisa e Fast, contro il mancato rinnovo del Contratto nazionale scaduto da più di due anni e contro i tagli del governo.

«Ci attendiamo ora che le imprese e le associazioni datoriali - dice Cesare Beretta - anche con l'intervento delle istituzioni direttamente coinvolte nel settore, riaprano la trattativa ferma da troppi mesi. Vogliamo ricordare agli utenti e all'opinione pubblica che i contratti di settore sono scaduti il 31 dicembre 2007 e la parte economica è ferma al dicembre 2008. Ricordiamo anche che la decisione di strutturare lo sciopero su due giorni, moltiplicando, lo sappiamo, i disagi per i cittadini, è stata presa dalla commissione di garanzia, non è stata un'idea nostra, anzi l'abbiamo fortemente contestata».

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