Infortunio sul lavoro a Treviglio
Algerino si taglia tre dita

Stava lavorando con un seghetto a nastro quando si è tagliato tre dita di una mano. È accaduto giovedì pomeriggio 7 aprile in una ditta di Treviglio. Il ferito è un algerino di 44 anni, regolare in Italia e residente a Parma.

Stava lavorando con un seghetto a nastro quando si è tagliato tre dita di una mano. È accaduto giovedì pomeriggio 7 aprile in una ditta di Treviglio. Il ferito è un algerino di 44 anni, regolare in Italia e residente a Parma: l'immigrato lavora come operaio per la ditta dove si è verificato l'infortunio, la «Almet Italia Srl», dal 18 agosto del 2009 con un regolare contratto.

L'incidente sul lavoro si è verificato alle 14,45 in via Aldo Moro 38, in zona Pip, nella filiale trevigliese della ditta, che ha la sede principale a Bologna. La «Almet Italia» si occupa del taglio dell'alluminio: secondo la prima ricostruzione dei fatti, l'algerino stava appunto tagliando delle barre in alluminio utilizzando un seghetto a nastro, una delle apparecchiature regolarmente utilizzate all'interno dell'azienda di Treviglio.
Accidentalmente sotto la lama gli è però finita una delle mani: l'immigrato si è così tagliato tre dita. Immediato l'allarme, dato dai colleghi di lavoro del quarantaquattrenne, che sono subito accorsi in suo aiuto.

All'azienda trevigliese è arrivata l'automedica del 118 inviata dalla centrale operativa: il personale sanitario ha provveduto a trasportare il ferito con un ambulanza all'ospedale di Treviglio, dove l'algerino è stato preso in cura dal personale medico del Pronto soccorso e poi ricoverato.

All'azienda è giunta una pattuglia della polizia locale della città della Bassa e gli agenti hanno provveduto a ricostruire la dinamica dell'infortunio. Presenti con loro anche i tecnici dell'Asl di Treviglio, che hanno avviato gli accertamenti per definire le responsabilità dell'episodio.

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