Sacbo, giorni decisivi
Radici in pole position

Sono giorni decisivi per la nomina del nuovo Cda di Sacbo. L'accordo tra i soci bergamaschi sulla presidenza di Miro Radici è stato raggiunto, anche se la decisione ufficiale spetta al Patto di sindacato che si riunirà lunedì 2 maggio, due giorni prima dell'assemblea di Sacbo, arrivata alla sua seconda convocazione dopo che la prima è andata deserta, mercoledì 27 aprile.

Nessuna conferma ufficiale sul fronte dei soci, che preferisce mantenersi prudente per non turbare gli equilibri interni al Patto dei soci bergamaschi, al quale spetterà l'ultima parola.

Il sindaco Franco Tentorio rileva come «si stia lavorando insieme per un'intesa tra tutte le componenti bergamasche dell'assemblea Sacbo che rappresenta un valore grandissimo per cui qualsiasi impegno è dovuto».

Emilio Zanetti, presidente del Consiglio di gestione di Ubi Banca (che i rumors indicano come confermato alla vicepresidenza di Sacbo) smentisce però «il raggiungimento di un accordo per quanto riguarda la presidenza di Sacbo. Ho richiesto la convocazione del Patto di sindacato dei soci bergamaschi che dovrà esprimersi liberamente in proposito».

Sul tema intervengono anche i sindacati. In un comunicato congiunto, Cgil, Cisl e Uil rilevano come le divisioni di questi giorni sui vertici futuri di Sacbo «siano un preoccupante segnale sull'assenza di un indirizzo politico chiaro e condiviso sui temi dello sviluppo del territorio da parte delle istituzioni. Una politica di sviluppo che non si costruisce nei "salotti buoni" dove si individuano nomi e persone "affidabili" politicamente, ma con una visione strategica condivisa con gli attori economici e sociali del territorio». A breve è annunciato un incontro sul tema.