Con l'elicottero all'addio a Danilo
La bara portata dagli alpini

Una folla immensa ha riempito il sagrato e la chiesa di Oneta dove è si è svolto il rito funebre di Danilo Ricuperati, il 32enne morto in un incidente in elicottero in Abruzzo. Alla liturgia tanti colleghi di lavoro e amici alpini che hanno portato la bara.

Una folla immensa ha riempito il sagrato e la chiesa di Oneta dove è si è svolto il rito funebre di Danilo Ricuperati, il 32enne morto in un incidente in elicottero in Abruzzo. Alla liturgia tanti colleghi di lavoro - un gruppo è arrivato con due elicotteri - e amici alpini che hanno portato la bara dall'abitazione alla chiesa.

I funerali sono stati presieduti da don Vincenzo Valle che ha voluto ricordare il grande impegno di Danilo anche a favore dei giovani del paese, con i quali condivideva momenti di svago e di sport.

Il sacerdoto ha poi sottolineato il carattere gioviale di Danilo e la sua tenacia e caparbietà, oltre che i suoi sacrifici, per diventare pilota: un sogno che ha potuto realizzare.

«Danilo continuerà comunque a vivere nel ricordo di ognuno di noi - ha detto don Valle - e vivrà in cielo come abbiamo anche detto ai suoi adorati nipotini con i quali aveva un rapporto speciale. Al termine dei rito alcuni amici e colleghi di lavoro sono saliti sul pulpito per dare il proprio saluto all'amico Danilo.

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