«Caduta al suolo e incendio»
Così è morto Danilo Ricuperati

E' terminato nel pomeriggio di venerdì 29 aprile l'esame autoptico sulle salme del pilota e dell'osservatore, Danilo Ricuperati, 32enne di Oneta (Bergamo) e Matteo Franchini, 27enne di Modena, deceduti nel pomeriggio di martedì.

E' terminato nel pomeriggio di venerdì 29 aprile l'esame autoptico sulle salme del pilota e dell'osservatore, Danilo Ricuperati, 32enne di Oneta (Bergamo) e Matteo Franchini, 27enne di Modena, deceduti nel pomeriggio di martedì dopo che l'elicottero sul quale viaggiavano è entrato in collisione con i cavi di alta tensione dell'elettrodotto tra Cansano e Sulmona.

Lo scopo primario dell'indagine anatomopatologica svolta dal prof. Ildo Polidoro, è stato quello di attribuire con certezza l'identità ad ognuno dei due corpi carbonizzati. Per questo sono state effettuate delle indagini radiografiche che hanno permesso di giungere al riconoscimento delle salme.

Inoltre, per avere la certezza assoluta, è stato effettuato il prelievo del dna, il cui referto e' atteso per le prossime settimane.

Il decesso dei due occupanti del Robinson R22 Beta marche I-ETEC, dipendenti della Elicompany Srl, è attribuibile alla concausa dell'impatto al suolo e all'incendio della cabina del velivolo.

I corpi potrebbero essere riconsegnati ai familiari nel tardo pomeriggio di venerdì.

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