Regione: varato codice etico
Appalti regionali anti-mafia

«Regione Lombardia si è dotata di un nuovo importante strumento di affermazione della legalità negli appalti per le opere pubbliche e di contrasto alle infiltrazioni malavitose. Si tratta del "Codice etico degli appalti regionali"».

«Regione Lombardia si è dotata di un nuovo importante strumento di affermazione della legalità negli appalti per le opere pubbliche e di contrasto alle infiltrazioni malavitose. Si tratta del "Codice etico degli appalti regionali"».

Lo ha annunciato mercoledì 4 maggio il presidente Roberto Formigoni, autore della proposta approvata dalla Giunta. Il Codice etico stabilisce in maniera cogente e vincolante, per tutti i soggetti coinvolti nella procedura di appalto pubblico, l'obbligo di conformare la propria condotta ai principi di lealtà, trasparenza e correttezza.

«Il complesso delle prescrizioni del Codice - ha sottolineato Formigoni - precise, dettagliate e a tutto campo, crea una rete di sicurezza e di prevenzione di grande efficacia su tutto il sistema regionale, impegnato, anche in vista di Expo, nella realizzazione di grandi infrastrutture per oltre 10 miliardi».

«Regione Lombardia, da tempo impegnata in strategie anticrimine nei lavori pubblici, dispone ora anche di uno strumento assolutamente avanzato di prevenzione del crimine, che aiuta le aziende a scongiurare attacchi e tentativi di infiltrazione malavitosi, senza che ciò comporti per esse costi aggiuntivi né complicazioni amministrative».

La misura varata si aggiunge, naturalmente, agli obblighi previsti dalle leggi vigenti e si applica a tutti gli appalti di lavori, servizi e forniture indetti da Regione Lombardia e dagli enti e società del sistema regionale, alla ditte concorrenti e aggiudicatarie, ai subappalti e subaffidamenti.

L'espressa accettazione del Codice costituisce condizione di ammissione alle procedure di gara. La mancata consegna del documento debitamente sottoscritto comporta l'esclusione dalla procedura di affidamento. La violazione del Codice comporta penali e sanzioni fino alla revoca del contratto.



PRINCIPALI PRESCRIZIONI CODICE ETICO
Il concorrente e/o l'aggiudicatario sottoscrive una serie di precisi obblighi. In particolare:
- si obbliga a non ricorrere ad alcuna mediazione finalizzata all'aggiudicazione e/o gestione del contratto;
- dichiara di non avere influenzato il procedimento amministrativo, né la formulazione del contenuto del bando, né cercato di condizionare le modalità di scelta del contraente da parte dell'Amministrazione aggiudicatrice;
- dichiara di non aver corrisposto né promesso di corrispondere ad alcuno somme di danaro o altre utilità finalizzate a facilitare l'aggiudicazione e/o gestione del contratto;
- dichiara di non avere in corso né di avere praticato intese
e/o pratiche restrittive della concorrenza e del mercato;
- si impegna a segnalare all'Amministrazione aggiudicatrice qualsiasi illecito tentativo da parte di terzi di turbare o distorcere le fasi di svolgimento della procedura di affidamento e/o l'esecuzione del contratto;
- si impegna a segnalare all'Amministrazione aggiudicatrice qualsiasi illecita richiesta o pretesa da parte dei dipendenti dell'Amministrazione o di chiunque possa influenzare le decisioni relative alla procedura di affidamento o all'esecuzione del contratto; e, se si configura reato, a sporgere denuncia all'Autorità giudiziaria;
- si impegna a rendere noti tutti i pagamenti eseguiti e riguardanti il contratto assegnato;
- si impegna, oltre a quanto previsto dalla legge per i subappalti, ad acquisire, con le stesse modalità e gli stessi adempimenti previsti in materia di subappalto, preventiva autorizzazione da parte dell'Amministrazione aggiudicatrice, anche per i subaffidamenti relativi alle seguenti categorie:
trasporto di materiale a discarica;
fornitura e/o trasporto terra;
fornitura e/o trasporto calcestruzzo;
fornitura e/o trasporto di bitume;
smaltimento rifiuti;
noli a caldo e a freddo di macchinari;
forniture di ferro lavorato;
servizi di guardiania dei cantieri.



Nelle fasi successive all'aggiudicazione, gli obblighi si intendono riferiti all'aggiudicatario, il quale avrà l'onere di pretenderne il rispetto anche dai propri subappaltatori e sub affidatari. La violazione del Codice etico - anche se da parte dei subappaltatori e/o dei subaffidatari - costituisce, nei casi
più gravi, causa di risoluzione del contratto.



L'AMMINISTRAZIONE
L'Amministrazione aggiudicatrice è tenuta a mettere in atto iniziative di massima trasparenza, che permettano un pubblico controllo della correttezza, della legalità e della congruità dei procedimenti. In particolare si impegna a pubblicare sul proprio sito internet tutte le informazioni relative alle procedure di affidamento:
- dopo lo svolgimento della prima seduta pubblica, l'elenco dei concorrenti che hanno presentato offerta;
- dopo l'aggiudicazione definitiva, l'avviso sui risultati della procedura di affidamento.


Si obbliga inoltre ad attivare i procedimenti disciplinari nei confronti del personale a vario titolo intervenuto nel procedimento di affidamento e nell'esecuzione del contratto in caso di violazione dei principi di lealtà, trasparenza e correttezza e, specificamente, di violazione dell'impegno di non offrire, accettare o richiedere somme o qualsiasi altra ricompensa, vantaggio o beneficio.



LE SANZIONI
La violazione da parte del concorrente e dell'aggiudicatario di uno degli impegni previsti (violazione dichiarata dopo un procedimento di verifica in cui è garantito adeguato contradditorio con l'operatore interessato) comporta:
- l'esclusione dalla procedura di affidamento e l'incameramento della cauzione provvisoria ovvero, qualora la violazione sia riscontrata in un momento successivo all'aggiudicazione, l'applicazione di una penale dall'1 per cento al 5 per cento del valore del contratto;
- nei casi più gravi, la revoca dell'aggiudicazione, la risoluzione di diritto del contratto ai sensi e per gli effetti dell'art. 1456 del codice civile e l'incameramento della cauzione definitiva;
- la segnalazione dell'operatore economico che abbia violato uno degli impegni previsti; in questo modo la Giunta regionale, gli enti e le società del Sistema Regionale ne dovranno tener conto nelle valutazioni relative all'esclusione di operatori economici dalle procedure di affidamento.

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