A Dublino 5 studenti del Natta:
visita al Crann del Trinity College

Si sono guadagnati due giorni al Crann di Dublino, il Centro per le nanotecnologie del Trinity College, cinque studenti dell'Istituto chimici Natta. Tutto nasce da un progetto della scienziata bergamasca Silvia Giordani, capoprogetto al Trinity ed ex allieva del Natta.

Si sono guadagnati due giorni al Crann di Dublino, il Centro per le nanotecnologie del Trinity College, cinque studenti dell'Istituto chimici Natta: Charlotte Borra, Andrea Imberti, Paolo Romanò, Elio Morotti e Marvin Oldrati.

Il viaggio di studio, il 24 maggio, è sponsorizzato dalla fondazione Zaninoni (non nuova a queste iniziative, l'anno scorso aveva promosso una missione al Parlamento europeo a Bruxelles) e dal gruppo Chimica di Confindustria Bergamo.

Tutto nasce da un progetto della scienziata bergamasca Silvia Giordani, capoprogetto al Trinity ed ex allieva del Natta, per insegnare ai ragazzi a fare i primi passi nel mondo della ricerca. L'idea, accolta dalla scuola e realizzata grazie ai docenti Tiziano Pedruzzi, Ilaria Iseni, Antonella Bellini, Fabrizio Fossa, Luciano Malaguti, Chiara Villani ha comportato la formazione di un gruppo di studenti che hanno partecipato a lezioni in inglese con Silvia Giordani e realizzato lavori sotto la guida dei tutor Nicola Pesenti, Daniele Previtali e Angelo Signorelli, studenti universitari ex allievi del Natta.

A Dublino visiteranno i laboratori di nanotecnologie, di chimica, di microscopia atomica accompagnati dai responsabili del Trinity, concludendo il tour con la visita del museo interattivo del Crann, Science Gallery. Il materiale raccolto servirà a praparare tesine personali e a importare al Natta quanto possibile delle metodologie utilizzate nei laboratori d'avanguardia del Trinity.

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