Operaio travolto e ucciso alla Lucchini
Autista condannato, dirigenti assolti

Undici mesi all'autista del camion che travolse e uccise un operaio all'interno della Lucchini Rs, assoluzione per un dirigente dello stabilimento e per il datore di lavoro della vittima. Per il giudice quel che accadde nel 2009 aveva più i crismi di un incidente stradale.

Undici mesi all'autista del camion che travolse e uccise un operaio all'interno della Lucchini Rs, assoluzione per un dirigente dello stabilimento e per il datore di lavoro della vittima. Insomma, per il giudice quello che accadde il 3 agosto del 2009 su uno dei piazzali dell'acciaieria di Lovere aveva più i crismi di un incidente stradale che di un infortunio sul lavoro.

Giovedì 12 maggio il gup Giovanni Petillo ha accolto la richiesta di patteggiamento a 11 mesi con pena sospesa avanzata dal legale del camionista tedesco Werner Siegrled Bloss, 55 anni, accusato di omicidio colposo. Ha invece assolto in abbreviato Ferruccio Trombini, 43 anni, bresciano di Prestine, direttore dello stabilimento della Lucchini Rs, e Alfonso Ferraro, 43 anni, originario di Castellammare di Stabia (Napoli), legale rappresentante della «Ferraro gru» di Fino Mornasco (Como), la ditta per la quale lavorava la vittima: Rasid Basic, 58 anni, bosniaco che abitava a Darfo (Brescia).

L'operaio della «Ferraro», dopo aver timbrato il cartellino, si stava avviando verso l'uscita per tornare a casa. Aveva lasciato l'auto nel parcheggio situato accanto all'area di uscita delle merci. In quel momento stava imperversando un forte temporale e Basic stava camminando riparato da un ombrello. L'operaio era stato investito dal camion guidato da Bloss, che aveva appena finito di caricare il mezzo e dalla pesa si stava avviando verso l'uscita. Il bosniaco era morto sul colpo.

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