L'addio a Giancarlo Bonomelli
«Seguiremo il tuo esempio»

L'intero Basso Sebino è rappresentato in queste ore ai funerali di Cesare Giancarlo Bonomelli, morto due giorni dopo la sua elezione a sindaco di Parzanica. Già prima delle 15 la chiesa parrocchiale del paese era gremita di gente.

L'intero Basso Sebino era rappresentato ai funerali di Cesare Giancarlo Bonomelli, morto due giorni dopo la sua elezione a sindaco di Parzanica. Già prima delle 15 - il rito funebre è iniziato alle 15.30 - la chiesa parrocchiale del paese, dedicata a San Colombano, era gremita di gente, così come una folla commossa e stretta attorno al dolore dei familiari ha formato il lungo corteo che ha poi raggiunto la prepositurale.

Particolarmente rappresentato il mondo delle istituzioni, a cominciare dal commissario prefettizio del paese, Andrea Iannotta, insediatosi proprio stamattina, venerdì. Con lui il vicepresidente della Provincia, Giuliano Capetti, amico di vecchia data di Bonomelli, molti sindaci del bacino lacustre, tutto il mondo dell'associazionismo, del volontariato e le associazioni combattentistiche e d'arma. All'ultimo saluto al sindaco Bonomelli, tutti i suoi compagni della lista Forza Parzanica e i ragazzi della cooperativa «Il Battello». In paese è stato dichiarato il lutto cittadino e ai palazzi pubblici le bandiere sono a mess'asta.

Sulla bara di Cesare Giancarlo Bonomelli, morto all'età di 70 anni dopo una malattia scoperta a campagna elettorale già iniziata, un cuscino di garofani rossi, come lui stesso avrebbe voluto per testimoniare il suo impegno politico nelle fila del Partito socialista per molti anni, e la fascia tricolore di sindaco, conquistata solo due giorni prima di morire.

Alla esequie anche il vescovo emerito di Brescia, monsignor Bruno Foresti, mentre all'organo della chiesa parrocchiale si è seduta Emilia Fadini, clavicembalista di fama internazionale.

In chiesa, tutta la comunità del lago, stretta attorno al grande dolore della moglie di Cesare Giancarlo Bonomelli, Margary Frassi, collaboratrice de «L'Eco di Bergamo», della figlia Barbara, del genero Corrado e della nipotina Chiara, oltre che della sorella Mina e del cognato Giampiero.

Il rito funebre è stato presieduto dal parroco di Tavernola, don Vincenzo Colosio. Un'amica di famiglia, Maria, ha letto una lettera che un altro amico di famiglia, Gabriele, ha scritto alla nipotina di Cesare Giancarlo Bonomelli, Chiara, invitandola a non dimenticare mai la figura del nonno, ricordandole che «anche noi abbiamo perso un grande amico».

Un saluto al «suo» sindaco l'ha dato anche uno dei compagni della lista che ha vinto le elezioni la scorsa domenica: «Cercheremo di continuare senza di te il lavoro iniziato, ispirandoci sempre alle linee guida che ci hai lasciato».

Al termine del rito funebre, la salma è stata tumulata nel cimitero di Tavernola.

© RIPRODUZIONE RISERVATA