Castro piange il suo don Vico
Venerdì il vescovo ai funerali

È un paese triste, Castro, senza il suo don Vico. Lui, che aveva sempre il sorriso pronto per stemperare ogni tensione e ogni tristezza. Lui, che aveva sempre una parola per risollevarti un po', da lunedì non c'è più.

È un paese triste, Castro, senza il suo don Vico. Lui, che aveva sempre il sorriso pronto per stemperare ogni tensione e ogni tristezza. Lui, che aveva sempre una parola per risollevarti un po', da lunedì non c'è più. Don Lodovico Sizana è andato in cielo, ad appena cinquant'anni, per raggiungere quel Padre che lo aveva chiamato 26 anni fa a diventare suo sacerdote e che quasi 17 anni fa lo aveva mandato a guidare la parrocchia dell'Alto Sebino.

La sua opera si è interrotta bruscamente lunedì all'ospedale «Bolognini» di Seriate, dov'era ricoverato per un intervento al cuore, ma quel cammino di fede continua: lunedì sera, appena a Castro si è saputo di quel che era successo, la chiesa parrocchiale si è riempita di persone che piangevano e che volevano pregare, perché don Vico ha insegnato così.

Originario di Osio Sotto, prima di arrivare a Castro nel 1994 don Sizana era stato vicario parrocchiale ad Albano Sant'Alessandro e a Sarnico. Nell'Alto Sebino aveva guidato il vicariato «Solto Sovere» dal 1995 al 2005 e in quegli anni aveva attivato a Endine un centro famiglia, ora spostato a Trescore all'interno di Casa Zelinda.

Mercoledì verrà eseguita l'autopsia, poi la salma verrà portata nella chiesa parrocchiale di Castro, dove mercoledì sera si terrà una veglia funebre, mentre i funerali, salvo cambiamenti improvvisi, saranno celebrati venerdì alle 15 dal vescovo Francesco Beschi. Poi la salma di don Vico dovrebbe essere tumulata nel cimitero di Osio Sotto.

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