I «Ti amo» vanno in mostra
A Calusco i lenzuoli diventano arte

Striscioni, graffiti e lenzuola. Tutti abusivi, tutti con il loro messaggio a caratteri cubitali e tutti raccolti dagli agenti della polizia locale negli anni. Ora sono stati appesi a Calusco in una mostra, per raccontare i temi della legalità e del mondo giovanile.

Striscioni, graffiti e lenzuola. Tutti abusivi, tutti con il loro messaggio a caratteri cubitali: ce ne sono oltre trenta, tutti raccolti dagli agenti della polizia locale negli anni. Ora sono stati appesi a Calusco per raccontare una serie di iniziative sui temi della legalità e del mondo giovanile. Una vera e propria mostra, con messaggi d'amore, molti «ti amo» e tante dediche in vista di un matrimonio, ma anche scritte di contestazione.

A organizzare l'originale iniziativa la polizia locale di Calusco che ha previsto l'esposizione al centro San Fedele ed è visitabile fino a domenica dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. I manifesti sono stati sequestrati negli ultimi tre anni dalla polizia locale a Calusco ed è la prima volta che il «vecchio» metodo di comunicazione fatto di scritte, lenzuola e bombolette spray finisce in vetrina. Sono appese come panni ad asciugare e saranno anche al centro di un convegno in programma venerdì alle 9 dal titolo «Giustizia delle passioni». Saranno presenti, insieme a Cortese, Walter Mapelli (sostituto procuratore di Monza), don Alessandro Messi, (mediatore di giustizia), Antonio Ravasio (già giudice per i minori), Marco Viganò (polizia locale di Santa Maria Hoè).

© RIPRODUZIONE RISERVATA