Isola, beve vodka con l'amica
12enne finisce in ospedale

È andata al supermercato a comprare una bottiglia di vodka con un'amica. Una ragazza di 12 anni, studentessa di seconda media, dopo aver bevuto si è sentita male precipitando in uno stato di alterazione psicofisica.

È andata al supermercato a comprare una bottiglia di vodka alla frutta con un'amica, forse perché volevano festeggiare così la fine della scuola, o forse soltanto per quell'impulso che spinge le ragazze della loro età a sentirsi grandi, mettersi alla prova e sperimentare i propri limiti. La bravata è costata però cara alla protagonista della vicenda, una ragazza di 12 anni, studentessa di seconda media residente in un paese dell'Isola Bergamasca (che omettiamo per ragioni di tutela della minorenne). Dopo aver bevuto, infatti, si è sentita male, ha iniziato a vomitare ed è precipitata in uno stato di alterazione psicofisica. Per soccorrerla sono intervenute anche un'ambulanza e l'automedica del 118, che l'hanno trasportata al policlinico di Ponte San Pietro.

Fortunatamente nulla di grave: la ragazzina si è ripresa e, dopo una notte in osservazione, è potuta tornare a casa. «Il supermercato però non doveva venderle la bottiglia, è proibito dalla legge», sbotta uno zio, che si è recato dai carabinieri intenzionato a sporgere denuncia. «Vero, la nostra cassiera ha già ricevuto per questo una lettera di richiamo – ammette il titolare della catena a cui appartiene il punto vendita in questione – ma la colpa non può essere solo del supermercato: i genitori siano più attenti ai comportamenti dei loro figli».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 16 giugno

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