La Regione approva le linee guida:
più case per studenti universitari

La Giunta regionale lombarda ha approvato le linee guida che anche l'Università di Bergamo dovrà seguire per ottenere i finanziamenti per la realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari o per incrementare il numero di posti letto.

La Giunta regionale lombarda ha approvato le linee guida che anche l'Università di Bergamo dovrà seguire per ottenere i finanziamenti per la realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari o per incrementare il numero di posti letto di quelli già disponibili.

«A seguito della pubblicazione del bando nazionale da parte del ministero dell'Università, Istruzione e Ricerca - spiega l'assessore alla Casa, Domenico Zambetti - abbiamo deciso di dare una mano anche noi a risolvere un problema sempre più sentito come è quello della locazione temporanea».

«Ricordo anche - aggiunge l'assessore - che con il presidente Formigoni abbiamo lavorato assiduamente con i rettori delle università lombarde per fare il punto dei bisogni del territorio e arrivare preparati all'appuntamento del bando nazionale, cercando di rispondere a una domanda che viene dal basso, seguendo quel metodo sussidiario che contraddistingue la nostra azione di governo».

Gli atenei che hanno aderito sono: Università Statale di Milano, Università di Milano Bicocca, Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università San Raffaele, Università degli Studi di Pavia, Università di Bergamo e Brescia, Università Bocconi, Istituto di Studi Superiori di Pavia, Iulm, Università dell'Insubria e Collegio Ghisleri di Pavia.Al tavolo di lavoro hanno preso parte anche le Aler lombarde.

Oltre alle università lombarde possono inoltrare le proposte, fino all'8 luglio, anche altri soggetti purché la finalità sia quella di realizzare o migliorare (anche per esempio abbattendo le barriere architettoniche o eseguendo lavori di manutenzione straordinaria) le residenze per gli studenti degli atenei lombardi.

Tra le condizioni per accedere al cofinanziamento regionale  vi sono la presentazione di una progettazione definitiva e l'indicazione  dei posti letto. Costituisce elemento di preferenza la dotazione di posti letto da destinare a soggetti diversi dagli studenti ma con esigenze di alloggio temporaneo.

«L'ospitalità e la residenzialità  - conclude Zambetti - sono elementi essenziali per il supporto alla popolazione studentesca in un'ottica di accrescimento dell'attrattività della nostra regione. Proprio per far fronte a queste necessità, da tempo siamo partner attivo di molti atenei e abbiamo promosso, in particolare attraverso l'Aler di Milano, importanti interventi a
favore degli studenti».
  
Per quanto riguarda le residenze universitarie, dal 2000 ad oggi, Regione Lombardia ha finanziato con circa 35 milioni di euro la realizzazione di più di 3.500 alloggi.

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