«Donare con solidarietà e altruismo»
L'Avis di Bergamo festeggia 75 anni

L'Avis bergamasca festeggia il 75esimo anniversario della sua fondazione. La parola d'ordine, per il presente e il futuro, è stata «donazione». E la provincia orobica, in quanto a donazioni, spicca per altruismo e sensibilità.

L'Avis bergamasca festeggia il 75esimo anniversario della sua fondazione. La parola d'ordine, per il presente e il futuro, è stata «donazione». E la provincia orobica, in quanto a donazioni, spicca per altruismo e sensibilità. Ne è una dimostrazione il dato presentato dal presidente provinciale Oscar Bianchi: «A livello regionale sono state raccolte 600mila sacche di sangue – ha evidenziato – di queste, 70mila nella nostra provincia». Bianchi ha poi messo in primo piano il progetto pilota per la donazione del cordone ombelicale: «Siamo il primo territorio che lo sta attuando in Lombardia, lo scorso anno abbiamo superato le 400 donazioni. Un numero già raggiunto nei primi mesi del 2011». Presente alla cerimonia, il presidente nazionale dell'Avis Vincenzo Saturni, che ha spiegato: «La donazione ha in sé due valenze. La prima, è che serve per contribuire alla cura delle persone che hanno determinate malattie, e si deve ricordare che il fabbisogno di sangue aumenta dell'1-2% ogni anno».

E donare per l'Avis di bergamo significa altruismo e solidarietà. La Bergamasca raccoglie da sola un numero di sacche doppio rispetto ad alcune regioni del Sud e può vantare una cultura della solidarietà particolarmente radicata. «L'Avis comunale – ha precisato Oscar Bianchi – è la prima in provincia per numero di donatori e anzianità. Ed è tra i fondatori dell'Avis nazionale».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 20 giugno

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