Giovedì protesta in Prefettura
delle associazioni di disabili

Giovedì 23 giugno anche a Bergamo ci sarà una manifestazione fuori della Prefettura organizzata delle associazioni di disabili che, con voce forte e chiara, diranno che i diritti dei disabili, penalizzati dai molti tagli di fondi, non sono negoziabili.

Ecco il comunicato di Pierangelo Chiesa, dirigente della Cisl Bergamo attivo anche nell'Unione italiana ciechi di Bergamo. «Da cinque anni, ormai, subiamo più o meno in silenzio tagli inauditi alla spesa sociale; sono ridotti al lumicino il Fondo sociale, il Fondo per la solidarietà, il Fondo per l'occupazione; è stato completamente azzerato il Fondo per la non autosufficienza; quasi inesistente il budget per il Servizio Civile Volontario; l'istruzione e il lavoro sono state, nel corso del tempo, per tutti i disabili italiani, le vie maestre per la loro integrazione sociale: ora sono fortemente a rischio».

«Si vocifera con insistenza di tagli che dovrebbero aggirarsi intorno ai 40 miliardi: abbiamo delle buone ragioni per pensare che la maggior parte del peso dei tagli cadrà sulle spalle dei più deboli. Ci sono, quindi, tutte le condizioni per scendere in piazza e gridare "con voce forte e chiara" che i diritti dei disabili non sono negoziabili».

«L'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, unitamente alla Fand, ha deciso di far coincidere l'azione di protesta con quella del Forum del Terzo Settore e della Fish che scenderanno in piazza il giorno 23 giugno con le stesse motivazioni. Giovedì 23 giugno in contemporanea con la manifestazione di Roma, si terranno presidi anche a livello regionale: a Milano, Pirellone Regione Lombardia, e Bergamo, ore 11 davanti alla Prefettura di via Tasso».

© RIPRODUZIONE RISERVATA