Bambini sui seggiolini in auto
Sicuri solo nel 65% dei casi

Solo il 65% dei bambini viene correttamente trasportato sulle auto, mentre appena il 30% dei passeggeri che si colloca sui sedili posteriori allaccia le cinture di sicurezza. Il quadro preoccupante emerge da un doppio studio.

Solo il 65% dei bambini viene correttamente trasportato sulle auto, mentre appena il 30% dei passeggeri che si colloca sui sedili posteriori allaccia le cinture di sicurezza. Il quadro preoccupante emerge da un doppio studio condotto sia dall'Automobile Club Italiano che da quello di Bergamo.

Dati questi che hanno dei risvolti in termini di pericolosità e che si rispecchiano anche nel bilancio dei feriti registrati dal 1° gennaio 2009 al 1° gennaio 2010. Nell'anno preso in esame i passeggeri feriti con un'età compresa entro i 13 anni sono stati nella nostra provincia 82, di cui 48 maschi e 34 femmine.

C'è da considerare che questi numeri sono realisticamente più bassi rispetto alla realtà dei fatti, poiché tengono conto solamente degli incidenti in cui sono intervenute le forze dell'ordine che hanno stilato un verbale. Non vengono quindi conteggiati tutti i bambini feriti a seguito di brusca frenata o di incidenti lievi per i quali è stata sufficiente la redazione di una constatazione amichevole, senza quindi verbali delle forze di Polizia.

Sul fronte invece delle cinture di sicurezza posteriori non allacciate, non avendo al momento disponibili dei dati specifici su questo fenomeno, è possibile però fare delle analisi sul numero complessivo dei feriti per incidenti stradali, togliendo i bambini.

Sempre nel periodo gennaio 2009-gennaio 2010, coloro che erano a bordo di un autoveicolo come trasportati e che a seguito di incidente stradale sono finiti al Pronto soccorso, sono stati ben 757. Il fatto da evidenziare nella maggior parte dei feriti che vengono conteggiati nelle statistiche è che sono derivati da incidenti che avvengono in ambito urbano.

Questo vale soprattutto per l'impiego delle cinture di sicurezza collocate nei sedili posteriori, ma anche per il mancato o scorretto utilizzo del seggiolino, poiché insieme alla brevità dei tragitto, con la complicità della fretta, e aggiungendo anche i capricci dei bambini che non sempre gradiscono essere bloccati nel seggiolino, accade che i pargoli vengono lasciati liberi sui sedili posteriori.

Leggi di più su L'Eco di venerdì 24 giugno

© RIPRODUZIONE RISERVATA