Già nell'estate 2010
una lunga fila di vittime

Fiume Oglio killer? Lo scorso anno le cronache avevano registrato altre vittime d'estate. Un giovane marocchino di 23 anni era annegato a Cividate, dove si era immerso nella zona del santuario. Era il 2 luglio 2010. Younes Madich, domiciliato in paese, un'occupazione saltuaria come muratore e in attesa di regolarizzazione, era entrato in acqua in un punto dove c'è una balza per la diga costruita un paio di anni fa, ha iniziato ad annaspare ed è finito sotto.

Un'altra vittima nell'agosto 2010. Un quarantaseienne muratore di Fontanella, era stato ritrovato dal custode della centrale elettrica di Palosco, recuperato dalla barriera automatica, distante mezzo chilometro dal punto in cui l'uomo si era immerso.

L'uomo si era tuffato nel fiume a Palazzolo, in provincia di Brescia, in prossimità di una trattoria dove si era fermato poco prima con un amico. Poi era scomparso fino al ritrovameto a Palosco.

Altre vittime per annegamento anche in altri specchi di laghi e fiumi. Il 26 giugno 2010 era scomparso nelle acque del lago Moro a Capo di Lago, nel Comune di Darfo Boario Terme, un nigeriano di 17 anni, Eihmare Murphy, che abitava a Esine (Brescia). Un 24enne di Lovere, Fausto Tonsi, nuotatore provetto, non aveva esitato a lanciarsi nel lago per cercare di salvarlo, purtroppo inutilmente. A fine maggio 2010, invece, era annegato nelle acque del Brembo a Osio Sopra il giovanissimo Adama Yoada, 15 anni, che viveva a Sabbio di Dalmine. Il ragazzo sapeva nuotare, ma in quel tratto il fiume è molto pericoloso. Il suo corpo era stato ritrovato dai sub lunedì dopo sei giorni di ricerche.

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