La concorrenza dei multisala:
chiude anche il cinema Alba

Era l'ultimo di una vecchia generazioni di cinematografi,  «storici», che avevano resistito all'avanzare dei multisala. Dalla fine di giugno è «chiuso per ferie» il cinema Alba Blob House di Valtesse. Ma non riaprirà più.

Era l'ultimo di una vecchia generazioni di cinematografi, quelli «storici», che avevano resistito sino all'ultimo all'avanzare dei multisala. Dalla fine di giugno è «chiuso per ferie» il cinema Alba Blob House di Valtesse. È successo ogni anno nel periodo estivo, ma le ferie questa volta saranno per sempre. Il cinema non riaprirà più.

Lo confermano sia la società di gestione, la Siec (di cui fanno parte Angelo Signorelli, Michele Lolli e il regista Davide Ferrario), sia la proprietà dell'immobile, la famiglia Donadini-Bertacchi.

«È stata una scelta dolorosa – affermano Signorelli e Lolli – ma inevitabile. La gestione era divenuta insostenibile. Il futuro è nei multisala». L'edificio con la grande sala dell'Alba Blob House, capace di 240 posti a sedere, sarà con tutta probabilità abbattuto per lasciare spazio ad una nuova costruzione con negozi, uffici e abitazioni.

«L'avvento prima della televisione e poi dei multisala, primo fra tutti quello di Curno – afferma Angelo Signorelli, amministratore della Siec e fondatore, insieme a Piercarlo Nolli, dell'associazione Lab '80 – ha segnato la fine dei cinematografi prima maniera». In città, ai tempi d'oro, se ne contavano una dozzina. Tra i primi il Duse, il Rubini, il Nuovo, il Diana, l'Ariston. Addirittura nella sola via Sant'Orsola ce n'erano 3: il Sant'Orsola, l'Odeon (poi chiamato Quill) e l'Astra. Tutti spariti.

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