Tasse sulle auto, la Provincia:
a Bergamo nessun ritocco

Nonostante Roma potrebbe stringere ancora di più i cordoni della borsa tagliando i trasferimenti agli enti locali, la Provincia di Bergamo non è intenzionata ad aumentare le tasse per l'addizionale sulle assicurazioni delle automobili.

Nonostante Roma potrebbe stringere ancora di più i cordoni della borsa tagliando i trasferimenti agli enti locali, la Provincia di Bergamo non è intenzionata ad aumentare le tasse per l'addizionale sulle assicurazioni delle automobili.

Insomma, il documento approvato dalle Camere nei giorni scorsi ha sì delle ricadute locali ma, dalle parti di via Tasso, queste non destano preoccupazioni. Anzi, lo stesso presidente della Provincia (e deputato della Lega) Ettore Pirovano ha messo in luce i punti positivi figli della manovra. Che non mette in discussione gli interventi principali già prefissati dalla Provincia.

In primo luogo, «si interpreta in modo diverso il concetto di ente virtuoso: prima si calcolava il numero di servizi e, più erano, meno virtuoso veniva considerato l'ente». Insomma, un giudizio che non dava spazio alla parametro della qualità. «Ora si valuta il tipo di servizio – ha proseguito il capo dell'esecutivo di via Tasso – la sua utilità e la qualità. Inoltre, si valuterà anche il rapporto numerico tra cittadini e dipendenti pubblici».

Ettore Pirovano ha ricordato che, guardando i territori del Sud, «ci sono proporzioni faraoniche», con una percentuale di dipendenti eccessivamente alta rispetto ai residenti. «Adesso – ha affermato – se nel caldo Sud vogliono continuare ad assumere persone, dovranno pagarseli loro».

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