Piccoli Comuni: dal 2012
scatta l'obbigo di allearsi

Primo gennaio 2012, ovvero meno 161 giorni e per i Comuni sotto i 5.000 abitanti – 170 dei nostri 244 – la parola d'ordine sarà «insieme». Lo stabilisce la manovra economica pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale sabato scorso.

Primo gennaio 2012, ovvero meno 161 giorni e per i Comuni sotto i 5.000 abitanti – 170 dei nostri 244 – la parola d'ordine sarà «insieme». Lo stabilisce la manovra economica pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale sabato scorso (legge n. 111 del 15 luglio 2011 di conversione del decreto legge n. 98 del 6 luglio) che recepisce un decreto del presidente del Consiglio dei ministri sull'«esercizio in forma obbligatoriamente associata delle funzioni fondamentali dei Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti».

E la data da tenere d'occhio è il 1° gennaio 2012, dopodomani. Stiamo parlando di servizi e delle forme in cui questi possono - anzi devono - essere gestiti. Sei in tutto: sono le sei «funzioni fondamentali» dei Comuni, da quella di amministrazione generale alla polizia locale, dai servizi educativi alla viabilità e trasporti, poi la gestione del territorio e dell'ambiente e, ultimo ma non ultimo, il settore sociale.

Ebbene, entro il 2014 da Blello a Presezzo, passando per altri 168 nostri paesi, tutte e sei le funzioni dovranno essere esercitate «in forma obbligatoriamente associata». Il che significa che i piccoli Comuni, 5.700 nel nostro Paese, si dovranno attrezzare - e affrettare - mettendosi insieme, ma - e qui c'è aria di rivoluzione per le forme associative già esistenti - solo ed esclusivamente dando vita a convenzioni o unioni. Tutto il resto stop, non è più previsto. Ma a rate: si comincia il 1° gennaio 2012 con due, se ne aggiungono altre due ogni anno che passa.

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