Castro: va a fare il bagno, disperso
Riprese le ricerche dell'anziano

Un uomo di 76 anni di Costa Volpino è disperso nel lago d'Iseo: sabato mattina a Castro sono scattate le operazioni per ritrovarlo, ma di lui fino al tardo pomeriggio - quando le ricerche sono state interrotte per la fitta pioggia - nessuna traccia.

Un uomo di 76 anni di Costa Volpino è disperso nel lago d'Iseo: sabato mattina a Castro sono scattate le operazioni per ritrovarlo, ma di lui fino al tardo pomeriggio - quando le ricerche sono state interrotte per la fitta pioggia - nessuna traccia.

Potrebbe essere annegato per un malore, ma al momento non si esclude alcuna ipotesi. Venerdì dopo pranzo, Severino Garatti era uscito di casa e da Costa Volpino, in sella alla sua bicicletta, aveva pedalato fino a raggiungere il nuovo lungolago di Castro, di fronte agli impianti della Lucchini Rs. Come spesso faceva, voleva prendersi un po' di sole, godersi il caldo e poi fare un tuffo nel Sebino.

Però non è rientrato a casa e all'ora di cena i familiari hanno lanciato l'allarme. Nella notte tra venerdì e ieri sono scattate le prime ricerche e i carabinieri di Lovere, sul prato del lungolago di Castro, hanno ritrovato la bicicletta e i vestiti dell'uomo.

A quel punto hanno mobilitato anche il sistema di pronto intervento e ieri mattina all'alba hanno iniziato a operare anche i vigili del fuoco di Lovere, Clusone e Bergamo. Le squadre hanno perlustrato le coste del Sebino partendo da Castro fino a Govine, frazione di Pisogne, sull'altra sponda del lago. I primi sommozzatori, invece, hanno cercato di perlustrare la zona antistante il lungolago di Castro. Le loro ricerche, però, non hanno dato alcun esito.

Per le ricerche sono stati attivati anche i gruppi di Protezione civile della Procivil Camunia di Darfo, del Gruppo Soccorso Sebino di Pisogne e dei sommozzatori di Montisola. Dopo pranzo sono arrivati anche i sommozzatori dei vigili del fuoco di Torino, che si sono tuffati in acqua arrivando a una profondità di circa 13 metri. Non hanno trovato nulla e le loro ricerche sono rese ancora più difficili per la presenza sul fondo di diversi relitti e rottami un tempo abbandonati dall'allora Italsider. Il Gruppo Soccorso Sebino ha operato anche con il robot subacqueo «Mercurio» senza però avere maggiore fortuna. Le ricerche sono riprese domenica mattina.

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