Offerte al telefono: mai dire sì
Si rischiano sgradite sorprese

Attenzione quando si fornisce un consenso vocale per via telefonica: molto spesso gli interlocutori si spacciano per chi in realtà poi non sono. L'allarme viene lanciato dall'Unione bergamasca consumatori di Bergamo. Ecco alcuni cosigli.

Attenzione quando si fornisce un consenso vocale per via telefonica: molto spesso gli interlocutori si spacciano per chi in realtà poi non sono.
L'allarme viene lanciato dall'Unione bergamasca consumatori di Bergamo.

Il telefono della sede dell'Ubc, in via Tasso 82, in estate non è affatto andato in vacanza, ricevendo quotidianamente le lamentele di molti consumatori rimasti intrappolati da raggiri anche arrivati dall'estero, con corollario di super bollette.

Tra questi, contratti per servizi di ogni genere aperti con un semplice «sì» pronunciato al telefono, pensando che si stesse facendo la cosa giusta.

«Non passa giorno che non arrivino nelle nostre case telefonate da parte di una miriade di soggetti commerciali che non di rado millantano cose non vere – osserva Giovanni Cotti, segretario dell'Ubc di Bergamo –. Al di là di chi si spaccia per sigle che in realtà non sono (tra le lamentele maggiori che raccogliamo, quelle che segnalano contatti da parte di soggetti operanti, ad esempio, per Telecom, Enel e banche varie: in realtà così non è, le società e banche chiamate in causa non c'entrano nulla), al telefono ci fanno ingolosire con regali vari e tariffe che guarda caso hanno sempre dei costi molto inferiori di quelli applicati dalla compagnia utilizzata da noi».

Massima allerta, quindi, davanti a quelli che sono sempre di più degli specchietti per le allodole, perché basta che si dia l'assenso vocale e automaticamente scatta il via al passaggio ad un'altra società di servizi.

Tutti i casi e le contromosse sono illustrati su L'Eco di Bergamo del 14
agosto

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