«Bollette pazze» per il metano
A Ponte San Pietro è polemica

Code e tanta gente a chiedere spiegazioni: tutti con la bolletta in mano. Accade a Ponte San Pietro, nella palazzina di via Sant'Anna dove ha sede l'ufficio della Eas (Energia ambiente servizi), che da alcuni mesi gestisce la rete del metano a Ponte.

Code e tanta gente a chiedere spiegazioni: tutti con la bolletta in mano. Accade a Ponte San Pietro, nella palazzina di via Sant'Anna dove ha sede l'ufficio della Eas (Energia ambiente servizi), ex Atg, che da alcuni mesi gestisce la rete del metano a Ponte.

Centinaia di utenti sono in coda. Il motivo è lo stesso per tutti più o meno: si sono visti arrivare alla fine della settimana bollette del metano con richieste di somme a loro parere esagerate e non in linea con quanto pagato nei mesi precedenti. Gli utenti, più di 300 che devono pagare le bollette entro oggi, hanno voluto avere spiegazioni.

«È corretto che i nostri utenti chiedano spiegazioni e informazioni su quanto scritto sulla bolletta – spiega l'amministratore unico di Eas, Mario Bisi – abbiamo voluto che restassero attivi gli uffici nei paesi per dare assistenza più capillare. Noi riteniamo che in linea di massima le bollette non presentino grosse anomalie».

La società Eas ha sede a Milano: fa parte del gruppo Enova srl e nel settembre del 2009 ha acquisito il 100% dell'azienda Atg che era di proprietà del Comune di Ponte San Pietro.

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