L'allarme di Federconsumatori:
«Attenti alle truffe sulle bollette»

«Anche ad agosto gli imbroglioni non riposano: attenzione alle false promesse!» Lo dice Federconsumatori a cui è stato segnalato l'ennesimo caso di truffa sulle bollette dell'energia.

«Anche ad agosto gli imbroglioni non riposano: attenzione alle false promesse!» Lo dice Federconsumatori a cui è stato segnalato l'ennesimo caso di «aggancio» che «disinvolti» procacciatori a caccia di clienti facili attuano, illudendo la gente della possibilità d'ottenere fantomatici rimborsi su bollette dell'energia.

«Questo il metodo d'approccio dei "venditori di fumo" - spiega Umberto Dolci di Federconsumatori - : si presentano dicendo che, sulle quote già pagate, si ha diritto al rimborso di circa 85 € a causa di non meglio precisate disposizioni governative; chiedono di vedere il contatore dell'energia e prendono nota del numero; chiedono il codice fiscale e le coordinate bancarie per potere accreditare, dicono, la somma promessa. Il passo successivo è quello di fare sottoscrivere il modulo sul quale hanno scritto i dati ricevuti. A questo punto il gioco è fatto: se chi firma non sta attento e non legge quello che gli fanno sottoscrivere si trova ad avere cambiato gestore a sua insaputa. È vero che si hanno 10 giorni di tempo per recedere da un contratto sottoscritto fuori dai locali commerciali, ma, in ogni caso, se si firma qualcosa di cui non si è convinti e ci si vuole liberare, si spendono soldi ( la disdetta va fatta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, mai per telefono!) e tempo».

«Il problema è che ci troviamo di fronte a pratiche commerciali esercitate in modo scorretto - continua l'associazione -: chi vuole vendere un prodotto e, in questo caso, un servizio ha il dovere di spiegare chiaramente quello che sta offrendo senza servirsi di squallidi trucchi per carpire la fiducia del consumatore. Federconsumatori ricorda due cose da tenere sempre in considerazione: nessuno regalala nulla per niente, ma soprattutto la firma è un una cosa seria e prima di apporla bisogna stare bene attenti a cosa ci si impegna a fare».

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