Sardegna, 2 ventenni in mare
salvate da una catena umana

Stavano giocando tra le onde, ma senza accorgersi sono state trascinate a diversi metri dalla spiaggia, vicino agli scogli. Poteva finire in tragedia l'avventura di due ventenni di Bergamo, sabato pomeriggio nelle acque di Santa Caterina di Pittinuri (Oristano).

Stavano giocando tra le onde, vicino a riva, ma senza accorgersi sono state trascinate a diversi metri dalla spiaggia, vicino agli scogli. Poteva finire in tragedia l'avventura di due ventenni di Bergamo, sabato pomeriggio nelle acque di Santa Caterina di Pittinuri (provincia di Oristano). Le acque, agitate da un forte vento di Maestrale, le spingevano contro gli scogli, a una quarantina di metri dalla riva. E le correnti erano talmente forti che non era possibile per le due amiche spostarsi in una zona più sicura.

La situazione di pericolo non è sfuggita ai bagnini in servizio sulla spiaggia, che si sono subito lanciati in acqua per soccorrerle. Una delle due, secondo quanto riferito dal quotidiano L'Unione Sarda, è stata subito tratta in salvo. Per l'altra invece la situazione è stata più complicata. Un assistente l'ha raggiunta ed è riuscito a tenerla a galla, ma le onde erano talmente forti che non riusciva a riportarla verso riva. La situazione potenzialmente era molto pericolosa, sia per la vicinanza degli scogli, sia perché le correnti in quel punto erano così forti da rendere vano anche l'intervento di un secondo soccorritore.

È stato a quel punto che molti bagnanti che avevano seguito con trepidazione le fasi del salvataggio, invece di starsene con le mani in mano si sono mobilitati e sono intervenuti per cercare di sbloccare la situazione. «Hanno fatto una catena umana – ha riferito al quotidiano sardo Marco Cruciani, coordinatore del servizio di salvataggio – e il loro intervento è stato fondamentale». Infatti, grazie alla presenza dei bagnanti, il soccorritore è riuscito a guadagnare, metro dopo metro, una zona più sicura e infine la spiaggia. E alla fine nulla più che una gran paura per le due turiste bergamasche, che non hanno avuto bisogno di cure dopo la brutta avventura.

Con il Maestrale, vento che soffia da nord-ovest, le spiagge occidentali della Sardegna possono diventare molto pericolose. Sabato, dopo giorni di afa insopportabile, il vento aveva ricominciato a soffiare, insidioso ma anche atteso dai turisti che frequentano la spiaggia. Così, nonostante il tempo e le onde alte, il tratto di mare davanti a Santa Caterina era affollato sabato pomeriggio. In acqua c'erano anche le due amiche di Bergamo che, senza rendersi conto, sono state trascinate a 40 metri di distanza dalla riva dalla forza delle correnti.

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