Parlano i genitori di Andrea
«Faremo un esposto in procura»

«Non vogliamo che la vicenda si chiuda così, perché secondo noi c'è qualcosa di poco chiaro nella morte di nostro figlio Andrea. Vogliamo capire cosa gli è successo e perché». Parola di Claudia e Antonello Leporini, i genitori di Andrea.

«Non vogliamo che la vicenda si chiuda così, perché secondo noi c'è qualcosa di poco chiaro nella morte di nostro figlio Andrea. Vogliamo capire cosa gli è successo e perché». Parola di Claudia e Antonello Leporini, i genitori di Andrea, il pizzaiolo ventinovenne di Cornalba trovato senza vita il 17 agosto sull'isola caraibica di Sint Maarten.

Quando hanno raggiunto i Caraibi per portare a casa la salma di Andrea, avevano inspiegabilmente ricevuto soltanto l'urna con le sue ceneri, pur non avendo autorizzato la cremazione. «Presenteremo un esposto alla Procura di Bergamo, perché vogliamo che indaghi e che si faccia luce sull'accaduto – spiegano i genitori –. Andrea era andato a Sint Maarten per lavorare e una foto del 1° agosto lo ritrae in barca felice. Ora invece da là vogliono dipingerlo in altro modo, dicendo che è stato trovato in una zona di spacciatori. Quella via noi l'abbiamo vista: è vero che su un lato c'è gente un po' così, ma dall'altra ci sono gli haitiani che lavorano. Non è il Bronx. E poi, chi ci garantisce che sia davvero morto lì e che non sia stato trasportato in un secondo momento? Tant'è vero che ad avvertire la polizia è stata una chiamata guardacaso anonima».

E gli aspetti poco chiari non finiscono qui. «Il suo zaino – prosegue la mamma – è stato trovato a 10 chilometri di distanza, all'interno era tutto in ordine.

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